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Rassegna stampa

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Experimenta: La Bottega Fiorentina Dove il Profumo Diventa Racconto

di Redazione Cultura | Firenze

Passeggiando tra Via dei Calzaiuoli e Via del Corso, nel cuore più autentico di Firenze, basta voltare l’angolo in Via dello Studio per ritrovarsi in un’altra dimensione. Una piccola strada medievale, riservata e silenziosa, da cui si scorge lo splendore del Duomo, ospita un luogo raro: la Bottega di Experimenta, creata da Duccio Cresci.

Chi si ferma davanti a quella porta in legno antico rimane subito colpito. Le vetrine colorate, i profumi sospesi nell’aria, la cura per ogni minimo dettaglio: tutto parla di arte, di emozione, di un ritorno al bello autentico. Saponi che sembrano pasticche da viaggio, creme che ricordano dipinti rinascimentali, confezioni che giocano coi pigmenti del legno e con l’eleganza sartoriale.

Entrare in Experimenta è come attraversare un confine: si lascia il rumore del mondo per entrare in un universo fatto di memoria, natura e creatività. Le fragranze evocano ricordi d’infanzia, territori toscani, spezie lontane. Ogni linea – dal cioccolato alla lavanda, dal vino rosso al marmo – ha una storia da raccontare e un’emozione da suscitare.

Dietro questo universo sensoriale c’è un metodo e una visione. Duccio Cresci non è solo un artigiano moderno, è anche un maestro del marketing olfattivo, capace di trasformare l’esperienza d’acquisto in un viaggio culturale. Lo dimostrano le sue lezioni, i seminari, e il dialogo costante con altri artigiani, designer e studiosi del profumo.

Ma ciò che rende davvero unica la bottega Experimenta è la sua anima fiorentina: il gusto per il dettaglio, l’amore per l’artigianalità, il rispetto per le materie prime locali. Dall’olio extravergine di oliva ai balsami biologici, dalle formule naturali ai packaging ecosostenibili, tutto è pensato per offrire qualità senza compromessi e bellezza senza tempo.

Nel caos del presente, Duccio Cresci ha creato un rifugio poetico che profuma di futuro. Un luogo in cui il sapone non è solo un prodotto, ma un gesto d’amore verso la tradizione, il corpo e il territorio.